"APOPHORETA": SEGNALAZIONE DELLA NUOVA RACCOLTA POETICA DI STEFANO BALDINU

Lo scorso mese di febbraio ha visto l’uscita tanto attesa di Apophoreta, il più recente lavoro di Stefano Baldinu, poeta pluripremiato di grandissimo talento, a cui anche in passato era stato dato spazio all’interno di questo blog con la raccolta Boghes /Voci del 2021 (si veda qui).

Titolo assai curioso per questa nuova e intensa raccolta, pubblicata dalle toscane Edizioni Helicon a seguito della vittoria di Baldinu, per la poesia inedita, nell’ambito dell’edizione 2023 del Premio Letterario “La Ginestra” di Firenze.

Quaranta i componimenti, uno più bello dell’altro, racchiusi tra le sue pagine; versi preziosi che donano una lettura, oltre che piacevolissima, emozionante e di notevole fascino.


La rabbia


Dicono che la rabbia

che ci portiamo dentro

stia tutta nel cortile

di un pugno chiuso

come la tempesta quando annega

e riscrive i confini di un fiore.

 

Ma è dopo un temporale

che si riconosce l’amore:

quando intuisci, lassù, i passi

di chi fermandosi ad aprire le nuvole

si sporge lasciandoti un sorriso.

 

Dopo aver avuto il piacere e l’onore di aver scritto la prefazione a Boghes /Voci, eccomi a firmare anche quella ad Apophoreta, dalla quale riporto il seguente stralcio:

“[…] con il termine apophoreta, di greca memoria, si indicavano i doni che il padrone di casa – pure nella Roma antica – metteva a disposizione dei propri ospiti, in genere da assegnare tramite sorteggio; e Apophoreta s’intitola un’ampia raccolta di epigrammi composti da Marziale, celebre poeta latino del I sec. d.C., il quale li destinava così all’accompagnamento di regali da distribuire in ambito conviviale. 
Ebbene, mentre la silloge di Baldinu sembra quasi assumere i contorni di una dimora o comunque di un luogo condiviso in cui trovare ospitalità, i quaranta componimenti poetici di questi Apophoreta del terzo millennio si fanno essi stessi doni, secondo le intenzioni dell’autore, offrendo l’emozione di un verso particolare, il riaffiorare di un ricordo smarrito nella memoria, eventuali spunti di riflessione e molto altro ancora a chi voglia dedicar loro del tempo. Da tali pagine il lettore potrà idealmente prendere e portare via ciò che più avrà lasciato un segno dentro di sé: le parole dei poeti non aiutano forse a sognare, a ritrovare se stessi, a rendere più lieve quello che, a seconda dei momenti, è il fardello della vita?”  
 
Stefano Baldinu è nato a Bologna nel 1979, risiede a San Pietro in Casale (Bologna). Diplomato in Ragioneria, lavora come impiegato in provincia di Bologna.  
Dal 2009 inizia a partecipare regolarmente a concorsi dove ha ottenuto numerosi riconoscimenti sia in lingua che in vernacolo, prevalentemente in lingua sarda nella sua variante logudorese, tra i quali i Premi San Domenichino, Histonium, Nosside, Alberoandronico. Sue poesie sono state tradotte in spagnolo, inglese, albanese, cinese, rumeno e polacco.  
È membro di Giuria in vari concorsi letterari, con particolare attenzione alle sezioni di poesia dialettale. Ha all'attivo la pubblicazione di otto sillogi poetiche: “Sardegna” (2010), “Scorci piemontesi” (2012), “Genova per me” (2013), “Le creazioni amorose di un apprendista di bottega” (2017), “Boghes/Voci” (2021), “Storie” (2023), “Finestre” (2023), “Apophoreta” (2024). È co-autore della silloge poetica “Seduzioni Verbali” (2023) assieme alla poetessa Alessia Guarraci. Gli sono stati assegnati tre premi alla carriera poetica. È Socio familiare della Associazione Nazionale Carabinieri-Sezione di San Giorgio di Piano e Socio della Rdp Eventi.

Per chiunque voglia fare o farsi un regalo in versi di pregio, il libro può essere ordinato attraverso le librerie o acquistato dal sito della stessa casa editrice; ecco la pagina dedicata alla pubblicazione:

https://www.edizionihelicon.it/index.php/catalogo-completo/product/1226-apophoreta

Apophoreta di Stefano Baldinu, prefazione di Laura Vargiu, Edizioni Helicon, 2024 - isbn 9791281748095, 62 pagine, € 12,00

Laura Vargiu

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