Marque-page #45



«[...] chi mai può spiegare l'origine di un poeta, 
questo essere singolare e inafferrabile tra gli uomini, in cui la lingua millenaria risorge ancora una volta come fosse la prima, come se 
non fosse stata masticata da milioni di labbra e triturata in milioni di lettere, finché non arriva Lui, l'unico, che vede tutte le cose passate e in divenire, con il suo sguardo stupito, aurorale, che avvolge i colori?»
 
Stefan Zweig, Addio a Rilke, (1927), 
traduzione di A. Nelson, G. Munari, A.M. Ferrari, G. Bartolesi, 
L. Pettazzoni, M. Caccianiga, A. Cercignani, P. Peris, E. Verzeletti 
con la supervisione di Anna Ruchat,
Ibis, 2023
 
  
 
Per partecipare alla rubrica, leggi qui!

Commenti