LEONARD NOLENS E IL SUO “CONGEDO”: SEGNALAZIONE DI UN VOLUMETTO DELLE EDIZIONI VIA DEL VENTO

Al sole mi riconcilio con la mia nascita naturale.
Giaccio nell'assopito sud della mia corporatura
sotto il biancospino, il materno saluto dei suoi rami, l'ombra nutriente della siepe sull'ultimo mio sentiero.
 
Resto immobile, inerme, al riparo del mio caldo destino, lontano una vita dai mattini che già parlano 
con voci tenui di bimbi, greve traffico, sperdute campane. 
Lascio errare nel sangue la calma benefica estate.
 
Non c’è via. L’erba mi ha accolto per sempre. 
Il luogo da cui parlo ha i contorni della mia morte.


È Giaccio sull'erba, uno dei più belli e significativi componimenti fra quelli racchiusi tra le pagine dello splendido volumetto Congedo e altre poesie che le Edizioni Via del Vento pubblicavano, all'interno della collana «Acquamarina», nel lontano mese di maggio del 1999

L’autore è il poeta fiammingo contemporaneo Leonard Nolens.


Leonard Nolens (fonte immagine: Wikipedia)

Nato nel 1947 a Bree nel Limburgo belga, Nolens ha all'attivo numerose opere in versi, ma anche tanti lavori di traduzione dal tedesco, francese e italiano (da quest'ultima lingua ha tradotto in neerlandese Cesare Pavese e Franco Ferrucci); viene considerato anche un grande prosatore a livello europeo per via dei suoi diari pubblicati a partire dalla fine degli anni Ottanta. Diversi i riconoscimenti ottenuti nel corso della sua carriera.

A Giorgio Faggin, curatore e traduttore della raccolta, nonché esperto di cultura fiamminga, un grande plauso per aver scoperto e cercato di diffondere nel nostro Paese, già dal 1995 con una precedente antologia, tale voce poetica tra le più importanti della nostra epoca, sebbene qui da noi essa continui a essere forse non troppo conosciuta.  

«Quando scopersi Nolens e mi proposi di farlo conoscere in Italia, ebbi la fortuna di poter lavorare con lui, nel leggendario chalet di Missenburg [...]» racconta Faggin nella propria accurata nota al testo in chiusura del volumetto.

Di questa breve pubblicazione delle Edizioni Via del Vento, realizzata a suo tempo con il contributo del Ministero della Comunità Fiamminga, fanno parte testi tratti da raccolte appartenenti a un periodo compreso tra il 1981 e il 1998. Una ventina di componimenti contraddistinta da uno stile di scrittura assai notevole e affascinante che fa ricorso a contesti e immagini in apparenza semplici, ma particolarmente efficaci e ricchi di profondo significato. Non pochi i richiami alla morte, così come inquietudine e solitudine si fanno strada a più riprese tra i versi; davvero sorprendenti certi passi che non possono non colpire il lettore per l'ardire degli accostamenti, come questi che citiamo: 

Veleggiano anche oggi sulla chioma degli alberi gli echi di treni 
che partono. Sognanti gridi di navi sovrastano, molli
e animali, il traffico della città e il nostro conversare.

(da Polinnia, pag. 9)

[...] mi accuccio
sotto la gonna della sua assenza e impercettibilmente
canticchio la dolce miseria della mia nascita.

(da Lato nord, pag. 15)
 
Uno dei tanti piccoli gioielli della casa editrice pistoiese di Fabrizio Zollo, meritevole senza dubbio di una riscoperta a dispetto del tempo trascorso dalla sua uscita. 
Un'ottima, coinvolgente lettura!



Congedo e altre poesie di Leonard  Nolens, a cura e traduzione di Giorgio Faggin, volumetto n° 8 collana «Acquamarina», Edizioni Via del Vento, 1999 – isbn 8887741492, pagine 32, € 4,00 

Come tutti quelli ancora disponibili in catalogo, il volumetto può essere ordinato anche contattando direttamente la casa editrice: 
 

e-mail:   info@viadelvento.it 

 Qui la pagina dedicata alla pubblicazione sul sito dell'editore, a cui si rimanda per maggiori informazioni biografiche relative a Nolens.  

Questo, invece, il link per aprire l'intera lista dei titoli (ben quarantotto) della collana di poesia «Acquamarina», ora non più attiva:

https://www.viadelvento.it/catalogo/collana.php?collana=3

Per leggere la nota biobibliografica relativa a Giorgio Faggin, curatore e traduttore di questa pubblicazione per le Edizioni Via del Vento, cliccare qui.


Laura Vargiu

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