"IL LEVARSI DELLA LUNA", EDIZIONI VIA DEL VENTO: IN RICORDO DI GIAN LUIGI PAGANELLI

Il 30 maggio del 2018 moriva a Pistoia Gian Luigi Paganelli, nato nella stessa città il 1° febbraio di ottantatré anni prima. 

Sebbene il suo sia un nome rimasto purtroppo nell'ombra, egli è stato un autore prolifico e di indiscusso talento la cui produzione, che abbraccia poesia e prosa, per gran parte non è mai stata pubblicata; tra le opere andate in stampa quando era in vita, il poema Fra le torri del tempo (1992) e la tragedia Tommaso Becket (2002). Fu amico di personaggi del calibro di Piero Bigongiari, Guido Ceronetti e Giuseppe Ungaretti.

Insegnante, saggista, collaboratore di riviste letterarie, conferenziere e anche traduttore dal greco antico e dal latino, Paganelli si è rivelato uno scrittore «alto, raro, di matrice patrizia», nonché «tra i migliori prosatori» del suo tempo (e forse non solo), come il poeta fiorentino Alessandro Ceni non esita a definirlo nella nota di chiusura alla pubblicazione da lui curata nel 2023 per le pistoiesi Edizioni Via del Vento

L'editore Fabrizio Zollo, infatti, ha reso doveroso omaggio al concittadino Paganelli meno di un anno fa con un volumetto della collana «Ocra gialla», dedicata a scritti inediti e rari del secolo scorso: Il levarsi della luna e altre prose inedite; una raccolta preziosa alle cui pagine sono stati affidati tre suoi brevi testi fino a quel momento appunto inediti e risalenti con buona probabilità agli anni Ottanta: Il levarsi della luna, Le carte da gioco e Le cipolle rosse.

Gian Luigi Paganelli (fonte immagine: Edizioni Via del Vento)

Dal racconto che dà il titolo all'opera riportiamo di seguito uno stralcio significativo:

«Poiché lei si era staccata dai limiti del Levante e correva ora il cielo curvo per guadagnare il luogo indecidibile di un centro nomade; già sospirava alla discesa che le avrebbe donato il ponente, e la quiete da nessuno veduta mai in anfratti e grotte profondissime, dove da infiniti secoli la visitava Endimione amante. Era spinta da immense ma delicatissime dita di vento muliebre, un vento misteriosamente vedovo. [...] Così tutto si confondeva in quella e la luna - già specchio piccolo e altissimo - era, nell'acqua, uno specchio secondo ma fluido, infantile; e con la curva lontana di Oceano si curvava, irraggiungibile, una sopita eternità, che lentissima nel suo sonno, accarezzava se stessa.»  (pagine 11-12)  

Una prosa dai toni inequivocabilmente lirici, quella di Gian Luigi Paganelli, attraverso la quale l'autore mira a dare precedenza alla forma rispetto ai contenuti. Una narrazione, la sua, che scorre con delicatezza e grazia davvero notevoli, offrendo all'attenzione del lettore una realtà del quotidiano che tende a sfumare in una irrealtà affascinante, seppure non estranea all'inquietudine come nel terzo e ultimo racconto intitolato Le cipolle rosse:

«Ismaele guardava il sangue andarsene, come si guarda impigriti la pioggia scendere sui vetri, scivolare sul davanzale e diffondersi per terra. Attorno a lui le cose stavano ferme indifferenti e semplici. Le guardò mentre si sbiadivano i loro contorni e si perdeva il loro profilo.
Anche l'ora della sera era semplice; una specie di raso azzurro scivolava dal balcone e visitava la stanza. Il colore di quell'ultimo crepuscolo si fece tenero come la luna di giugno già affacciata a oriente del giardino. Il teatro esterno confortava l'equilibrio della morte. Accade che il corpo, morendo, compia piccoli o piccolissimi gesti sul punto di caduta.
Ognuno è una notizia estrema e, ovviamente, suprema. Nessuno l'afferra, come nessuno afferra il vento sull'altipiano.»  (pagine 39)
 
Di certo, una piccola, grande pubblicazione che permette di accostarsi a uno scrittore importante la cui opera merita divulgazione e approfondimento.


Il levarsi della luna di Gian Luigi Paganellia cura di Alessandro Ceni, Edizioni Via del Vento, 2023 - volumetto n° 89 collana «Ocra gialla» pagine 48, ISBN 9788862261333, € 4,00. 

Il volumetto, così come tutti quelli ancora disponibili in catalogo, può essere acquistato sia attraverso le librerie (tradizionali e online) sia contattando direttamente la casa editrice:

sito web:   http://www.viadelvento.it/ 

e-mail:   info@viadelvento.it

pagina Facebook: https://www.facebook.com/viadelvento/?locale=it_IT  

Si ricorda, infine, che è possibile abbonarsi soltanto a «Ocra gialla», l'unica collana ora attiva, in modo da ricevere a casa le tre uscite annuali.

Laura Vargiu


























Commenti