IN RICORDO DI ETTY HILLESUM - "UNA PICCOLA VOCE"
Il sette settembre del 1943 la scrittrice olandese di origine ebraica Etty Hillesum (1914-1943), insieme ai genitori, a un fratello e a tantissimi altri sventurati, partì a bordo di un treno dal campo di concentramento e transito di Westerbork, nel nord-est dei Paesi Bassi, dove si era ritrovata definitivamente internata dal giugno precedente. Destinazione del viaggio forzato: Auschwitz.
Due settimane prima, la giovane donna aveva scritto una lettera, uscita dal campo e pubblicata clandestinamente nell'autunno dello stesso anno, che le Edizioni Via del Vento hanno proposto nel 2014 in una nuova traduzione dall'olandese con il titolo Una piccola voce, a cura di Francesca Degani e Ilona Merx, con postfazione e note dell'editore Fabrizio Zollo, all'interno della bellissima Collana «Ocra gialla».
Un ultimo testo, quello di Etty, di notevole e commovente profondità. Una testimonianza drammatica e necessaria direttamente dall'anticamera dell'inferno. Una piccola, grandissima voce che inizia a risuonare con queste parole con le quali vogliamo ricordare l'autrice, morta il 30 novembre del '43:

Questa la pagina dedicata alla pubblicazione sul sito della casa editrice:
http://www.viadelvento.it/catalogo/scheda.php?libro=231
Il volumetto, come tutti gli altri titoli disponibili in catalogo, può anche essere ordinato direttamente all'editore:
sito web: http://www.viadelvento.it/
e-mail: info@viadelvento.it
Al seguente link, invece, la mia recensione al testo pubblicata nel 2020 sulla rivista L'Ottavo:
https://www.lottavo.it/2020/11/10682/
(Fonte dell'immagine di Etty Hillesum: Edizioni Via del Vento)
Laura Vargiu
Commenti
Posta un commento