UN'ANTIGONE SULLO SFONDO DEGLI ORRORI NAZISTI: UN TESTO DI ROLF HOCHHUTH TRA I VOLUMETTI DELLE EDIZIONI VIA DEL VENTO
Al fallito attentato a Hitler di quel 20 luglio fa esplicito riferimento, sia pure nella sua parte conclusiva, il racconto Die Berliner Antigone a firma dello scrittore e drammaturgo tedesco Rolf Hochhuth (1931-2020), uscito in Germania nella prima metà degli anni Sessanta e divenuto un film per la televisione già nel 1968. Un testo notevole, sia per lo stile narrativo dell'autore sia per il contenuto altamente drammatico, che affronta senza mezzi termini il tema della Resistenza tedesca e punta il dito contro gli orrori di un regime che non esitò a sacrificare il suo stesso popolo "fino all'ultimo uomo" né, ancor prima, a schiacciare nel modo più brutale il dissenso interno.
Dopo oltre quattro decenni quello stesso racconto è finalmente giunto in Italia grazie alle Edizioni Via del Vento, casa editrice pistoiese guidata da Fabrizio Zollo che, nel 2008, lo ha pubblicato, a cura e traduzione della studiosa Sotera Fornaro, in uno dei volumetti (il 53°) della collana «I quaderni di via del Vento».
Pagine preziose, quelle di Hochhuth, "al confine tra la letteratura e il documento" (come sottolinea la curatrice del volumetto), la cui prosa coinvolge sin dall'incipt il lettore e ne strazia il cuore, anche perché non si tratta soltanto di una storia di fantasia. La vicenda della giovane Anne, infatti, si ispira a quanto accadde a una donna di nome Rose Schlösinger, la quale, legata al gruppo di resistenza "Rote Kapelle" (Orchestra Rossa), venne arrestata nel settembre del 1942 e giustiziata tramite decapitazione nell'agosto dell'anno successivo all'interno del tristemente noto carcere berlinese del Plötzensee. Stessa sorte toccherà alla protagonista del racconto di Hochhuth, al culmine di una trama che - come anticipa il titolo stesso dell'opera - evoca nientemeno che la vicenda portata splendidamente in scena dal greco Sofocle nel lontano V secolo a.C.
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Rose Schlösinger (fonte immagine: www.viadelvento.it) |
Novella Antigone, Anne, sotto le bombe del secondo conflitto mondiale, in segreto riesce a dare sepoltura al cadavere del fratello impiccato come una sorta di traditore della patria, sottraendolo all'Istituto di Anatomia della capitale a cui venivano destinati per studi ed esperimenti vari i corpi dei cittadini giustiziati. Lei stessa, denunciata e arrestata per il "crimine" di aver trafugato un cadavere ormai appartenente allo Stato, verrà condannata a morte e ghigliottinata tra le mura del Plötzensee. Una storia analoga, dunque, a quella della sventurata, ma coraggiosa eroina mitologica appartenente alla incestuosa discendenza di Edipo che sfidò il potere e le leggi terrene a costo della vita pur di non privare dei rituali funebri il corpo di uno dei due fratelli caduti in battaglia e non venir così meno al dovere impostole dalla propria coscienza. Oboedire oportet Deo magis quam hominibus, si ricorda non a caso nel testo di Hochhuth citando un passo degli Atti degli Apostoli (5,29), sebbene la dimensione prettamente religiosa non sembri condizionare la scelta di Anne.
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Rolf Hochhuth (fonte immagine: www.viadelvento.it) |
Rolf Hochhuth, L’Antigone di Berlino, a cura e traduzione di Sotera Fornaro, volumetto n° 53 collana «I quaderni di via del Vento », Edizioni Via del Vento, 2008 - pagine 36, ISBN 978-88-6226-013-8, Euro 4,00.
Il volumetto, ancora disponibile in catalogo, può essere ordinato attraverso le librerie oppure scrivendo direttamente alla casa editrice:
sito web: http://www.viadelvento.it/
e-mail: info@viadelvento.it
Qui è possibile aprire la pagina dedicata alla pubblicazione sul sito delle Edizioni Via del Vento.
Al seguente link, invece, è disponibile la nota biobibliografica di Sotera Fornaro, curatrice e traduttrice dell'opera, la quale ha oltretutto firmato una interessantissima e approfondita postfazione che svela anzitutto il nesso tra Rolf Hochhuth e Rose Schlösinger:
https://www.viadelvento.it/chisiamo/autore.php?id=72
Laura Vargiu
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