ANA MARÍA NAVALES: TRE POESIE IN SUO RICORDO A SEDICI ANNI DALLA MORTE
Quel lungo albeggiare che non arriva;
luce, solo luce, che illumina il mio passo
e traspare il mio essere. Che si sappia
che io una volta sono stata in questo mondo,
benché coprirono d'ombre la mia voce
e sulla mia orma buttarono sabbia.
Qualcuno strappò i miei fiori ribelli,
chiuse i miei occhi e legò le mie mani,
disegnò rughe sulla fronte oscura
e cancellò le pagine della mia storia.
Voglio che affacci il suo viso il boia,
non conservo per lui una pallottola d'oro,
solo chiedo che accenda i falò
in questo freddo, e le luci, e il sole,
affinché la terra senta il mio fuoco,
l'esatta temperatura della mia anima.
L'11 marzo del 2009 moriva la poetessa spagnola Ana María Navales.
Nata a Saragozza negli anni Trenta, fu docente universitaria di letteratura ispano-americana, collaboratrice di quotidiani e periodici, direttrice
e fondatrice di riviste, giurata nell'ambito di concorsi letterari.
Una vita consacrata alla cultura, la sua, spaziando dalla scrittura in versi a quella in prosa con la stesura di racconti, romanzi e saggi.
Premiata in patria e all'estero, la Navales può vantare la traduzione delle sue opere in numerose lingue, non soltanto europee.
In Italia, alla fine del 2000, le Edizioni Via del Vento hanno pubblicato il volumetto dal titolo Quel lungo albeggiare e altre poesie di Ana María Navales, a cura e traduzione di Alessandro Ghignoli (in collaborazione con il poeta e critico Davide Argnani), all'interno della collana «Acquamarina»: una raccolta di ventiquattro testi, all'epoca qui ancora inediti, dalla quale è stato tratto quello riportato in apertura del post.
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Ana María Navales (fonte immagine: www.viadelvento.it) |
[Quel lungo albeggiare che non arriva] è, senza dubbio, una delle poesie più belle e significative racchiuse tra le pagine del volumetto.
Per ricordare questa importante autrice contemporanea in occasione dell'anniversario della sua scomparsa, riportiamo di seguito altri due componimenti tratti dalla stessa pubblicazione, [Dalla finestra fugge l'addio della sera] e [Ordino le carte e tornano], caratterizzati anch'essi da un linguaggio affascinante (e, in generale, quello della Navales ricorre costantemente all'utilizzo di metafore e iperboli) capace di esprimere con maestria il fuggire dell'umana esistenza, la condanna della memoria con il proprio strascico di nostalgia e rimpianto, la fredda e buia presenza della morte.
Dalla finestra fugge l'addio della sera.
Le pagine del libro
volano assetate d'amore e di pigrizia.
La nave naufraga nell'abitudine
cerca nelle ninfe passioni lente
dove consegnare il tedio
e lasciarsi morire in una lunga ombra.
Senza una fessura per il sogno,
quando cedono le colonne dei tempi
e il mare che trovi è il mare di sempre,
solo rimane il ritorno al tuo inferno muto.
Lo tentasti, mai più potrai dimenticarlo,
marinaio d'oro in una barchetta di carta,
giglio di fuoco, oltre i secoli,
dietro a tutto, al verso ripetuto,
la tua sconfitta invisibile, dentro di te,
un istante scoperto con parole.
Ordino le carte e tornano
a scriversi i miei giorni
in una lingua che non comprendo.
La vita si è rovesciata
come un guanto troppo vecchio
che scopre le sue cuciture
piene di sillabe violate.
Con pazienza raccolgo i resti
e costruisco un vaso
per ornare la mia stanza.
Il profumo della gioventù
reca una vecchia fragranza.
Quella che, prima di uscire per strada,
uso ancora nei giorni di festa.
"La poesia di Ana María Navales - sottolinea infine il curatore nella sua nota al testo - ha la facoltà di essere «una finestra che s'affaccia» sulla realtà attraverso uno sguardo deformante e allo stesso tempo riproduttore di un mondo fatto di oggetti e di emozioni"; e ancora: "E
si fa tempo il sentimento, colpito dal disfacimento morale della nostra
epoca, diventa rivolta, ribellione, luogo di partenza per ricostruire
voce e vita".
Quel lungo albeggiare e altre poesie di Ana María Navales, a cura e traduzione di Alessandro Ghignoli, volumetto n° 12 collana
«Acquamarina», Edizioni Via del Vento, 2000 - isbn 888774114X, pagine 32, € 4,00

https://www.viadelvento.it/catalogo/scheda.php?libro=283
Come tutti i titoli ancora presenti nel catalogo delle Edizioni Via del Vento, entrambi i volumetti di Ana María Navales possono essere acquistati attraverso le librerie oppure ordinati direttamente alla casa editrice, i cui contatti sono i seguenti:
sito web: http://www.viadelvento.it/
e-mail: info@viadelvento.it
pagina Facebook: https://www.facebook.com/viadelvento/?locale=it_IT
Laura Vargiu
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