VIDEOLETTURE POETICHE: IL CANALE YOU TUBE DI FABRICIO GUERRINI

 

D'inverno come le rondini di Nino Pedretti 

Da  Giacomo Leopardi a Eugenio Montale, da Emiliy Dickinson a Rainer Maria Rilke, da Konstantinos Kavafis a Wisława Szymborska, da Antonia Pozzi ad Alda Merini, Giorgio Caproni, Maria Luisa Spaziani, Fernando Pessoa e molti, molti altri nomi di una lunga lista che è impossibile riportare per intero.

Sono infatti tantissimi i poeti cui è stata dedicata almeno una videolettura all'interno del canale You Tube di Fabricio Guerrini. Autori di ieri e di oggi, italiani e stranieri delle più svariate provenienze; alcuni celebri da tempo e ormai veri e propri classici, altri meno noti -  per così dire un po' di nicchia - se non addirittura sconosciuti al grande pubblico (come Nino Pedretti, Luis Cernuda, Forugh Farrokhzad, Edith Södergran, Anne Sexton, Nikiforos Vrettakos, Joyce Mansour, Joumana Haddad) e, in virtù di ciò, ancor più meritevoli di avere spazio e ricevere attenzione.

Grandissimo appassionato di poesia fin da ragazzo, nonché poeta lui stesso, Guerrini, classe 1942, da anni porta avanti, con impegno costante, una iniziativa culturale a dir poco degna di lode. Il suo canale You Tube, inaugurato nel 2015 con la lettura de I limoni di Montale, racchiude poco meno di duemilacinquecento video registrati in ben sei lingue diverse, lingue che lui stesso conosce e la cui padronanza gli consente di leggere testi, oltre che in italiano, anche in portoghese, spagnolo, francese, tedesco e inglese.  

La sua storia personale, del resto, con l'estero ha un legame sin dal principio (nascita in Brasile da genitori italiani, poi rientrati con lui in patria negli anni Cinquanta). L'abilità di saper gestire tante lingue straniere, derivante da passate esperienze di studio e lavoro, si rivela, senza dubbio, una fortuna anche in ambito poetico, dal momento che un testo in traduzione rischia il più delle volte di perdere moltissimo in termini di musicalità e potenza espressiva; pertanto, a seconda dei casi, sarebbe preferibile mantenerlo in versione originale, malgrado le ovvie difficoltà che ciò comporta poiché non tutti siamo poliglotti. Dei quasi milleottocento iscritti fino a questo momento, un discreto numero non è italiano, a dimostrazione che la lettura nelle vari idiomi in cui il titolare del canale si esprime viene particolarmente apprezzata.

Il lavoro di Fabricio, realizzato a ritmo pressoché quotidiano, per di più con voce e professionalità che non sono da meno rispetto a quelle di uno speaker, è  straordinario. 
La sua è una di quelle iniziative preziose che contribuiscono ad avvicinare la poesia alla gente e, in generale, a diffondere cultura a titolo puramente volontario, senza ricerca di notorietà o altro; per tale motivo ho deciso di segnalarla con grande piacere in questo mio piccolo spazio, a seguito della fortunatissima casualità che mi ha permesso di venire a conoscenza di questa attività (la rete, per quanto caotica essa sia, ha ottime potenzialità in termini appunto culturali).

In un mondo disastrato come quello nel quale viviamo, in una società dove ignoranza e superficialità hanno assai spesso  la meglio, c'è più che mai bisogno di poesia, della sua bellezza e del messaggio di speranza che essa è ancora capace di trasmettere. 

«La poesia, per me, è uno scritto che mi folgora, mi illumina, mi accarezza con la musicalità delle sue parole, mi fa vibrare al ritmo imposto dai versi - spiega Fabricio - e contiene in sé il nucleo dei sentimenti, delle emozioni, della storia che l'autore vuole raccontare. È come una pietra di marmo, da cui togli tutto ciò che è contorno per far emergere solo ciò che conta, la particella su cui poggia il tutto che non è detto, ma che trapela tra una virgola e l'altra, tra un verso e l'altro. La pepita che emerge dalla sabbia, lo smeraldo dalla roccia.»

Ecco il link al suo canale su You Tube che si consiglia di visitare e da cui sono state tratte le singole videoletture di seguito incollate:

https://www.youtube.com/@fabricioguerrini7667

Buon ascolto e buona navigazione!

Laura Vargiu

 

                                                      Mi chiedi parole di S. Quasimodo 

 

  

                             Solitudine di A. Pozzi

 


 Dulce et decorum est by Wilfred Owen

 

              

Ich lebe mein Leben von R. M. Rilke

 

  

L'homme et la mer de C. Baudelaire

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