"NYX": IL CANTO D'ADDIO DI CATHERINE POZZI IN UN VOLUMETTO DELLE EDIZIONI VIA DEL VENTO
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Fonte immagine: Wikipedia |
Il 3 dicembre del 1934 moriva a Parigi la poetessa Catherine Pozzi; nella stessa città era nata il 13 luglio di cinquantadue anni prima e cresciuta all'interno di un ambiente familiare agiato e particolarmente colto; a suo padre Samuel, chirurgo di lontane origini italiane, fu assegnata la prima cattedra di ginecologia d'oltralpe.
Il salotto di casa Pozzi veniva frequentato da alcuni dei maggiori intellettuali francesi del tempo, tra i quali spicca anzitutto il nome di Marcel Proust; da segnalare anche l'assidua frequentazione da parte di teorici e poeti parnassiani, tra cui José-Maria de Heredia, padre della scrittrice Marie (1875-1963), nota con lo pseudonimo maschile di Gérard d'Houville, alla quale Catherine fu legata da un lungo e forte rapporto d'amicizia a partire dai primi del Novecento. Interessata allo studio di musica e lingue straniere, così come di alcune materie scientifiche, la Pozzi iniziò a scrivere giovanissima con la stesura di un diario che, in pratica, l'accompagnerà sino alla morte. La sua esistenza sarà segnata dalla tubercolosi, comparsa intorno ai trent'anni, e da una tormentata liaison con il famoso poeta Paul Valéry (1871-1945) che si consumerà tra il 1920 e il 1928.
Delle sue poesie, in vita, ne pubblicò soltanto una intitolata Ave, conclusa nel gennaio del 1929 e apparsa sul finire di quello stesso anno sulla famosa Nouvelle Revue Française, tra i cui fondatori ricordiamo personalità come quelle di André Gide e Charles-Louis Philippe. Due anni prima, le pagine della medesima rivista avevano già ospitato un suo racconto autobiografico, mentre la prosa di carattere filosofico Pelle d'anima (Peau d'Âme) sarebbe uscita postuma, con l'introduzione firmata dall'amica Gérard d'Houville, nel 1935.
Nel dicembre del 2012 le pistoiesi Edizioni Via del Vento hanno dedicato alla figura della Pozzi, ancora non tanto conosciuta nel nostro Paese, un volumetto, il n° 48, con cui è stata chiusa (purtroppo!) la bellissima collana poetica «Acquamarina»: Nyx e altre poesie, a cura e traduzione di Claudia Ciardi che, concludendo la propria postfazione, fa riferimento a un suggestivo «sfiorare le labbra della notte» da parte dei versi dell'autrice in questione.
«O mie notti, o nere attese,
o audace paese, o segreti ostinati,
o lunghi sguardi, o lampeggianti nubi,
o volo dato oltre gl’impenetrabili cieli.
O gran desiderio, o sparsa meraviglia,
o bel passaggio dell’incantato spirito,
o male peggiore, o scesa grazia,
o schiusa porta da nessuno mai varcata
non so perché muoio e annego
prima d’entrare nell’eterna sosta.
Non so di chi sono la preda,
non so di chi sono l’amore.»

Come tutti gli altri titoli disponibili in catalogo, questo volumetto può anche essere ordinato direttamente alla casa editrice:
sito web: http://www.viadelvento.it/
e-mail: info@viadelvento.it
pagina Facebook: https://www.facebook.com/viadelvento/?locale=it_IT
Per aprire la pagina dedicata all'opera, sul sito delle Edizioni Via del Vento, cliccare qui .
Per leggere sul sito dell'editore la nota biobibliografica relativa alla bravissima Claudia Ciardi, curatrice di questo e numerosi altri volumetti, si rimanda invece al seguente link :
https://www.viadelvento.it/chisiamo/autore.php?id=81
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