“È FLEBILE LA MIA VOCE”: LA POESIA IMMORTALE DI ANNA ACHMATOVA IN UNA PUBBLICAZIONE DELLE EDIZIONI VIA DEL VENTO
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Anna Achmatova - Fonte immagine: www.viadelvento.it |
Nata presso la città di Odessa nel 1889, l'Achmatova, di nobili origini familiari ed estremamente colta, si mosse in seno al movimento letterario russo acmeista insieme al marito Nikolàj Gumilëv, padre del suo unico figlio, Lev, e giustiziato nel 1921, tre anni dopo la loro separazione. La vita familiare dell'Achmatova sarà segnata anche da altri arresti e detenzioni (anzitutto, quelli del figlio negli anni Trenta); malgrado la lunga censura, il trasferimento in Uzbekistan durante il secondo conflitto mondiale e le gravi difficoltà economiche (era stata privata della tessera alimentare) non lasciò la patria, vedendosi "riabilitata" soltanto a partire dalla metà degli anni Cinquanta.
A oltre mezzo secolo dalla scomparsa, ricordiamo la sua figura e la sua scrittura straordinarie attraverso le pagine di un bellissimo volumetto delle Edizioni Via del Vento, già pubblicato nel 2012 e riproposto a distanza di un decennio, da cui, tra i quaranta testi in nuova traduzione curati da Paolo Galvagni, riportiamo i seguenti:
La morte del poeta
S'è azzittita ieri la voce irripetibile,
ci ha lasciato l'interlocutore delle selve.
Si è tramutato nella spiga che dà la vita
o nella sottilissima pioggia, da lui cantata.
E tutti i fiori, che esistono al mondo,
sono sbocciati incontro a questa morte.
Ma è subito calato il silenzio sul pianeta
che porta un nome modesto... Terra.
(1957)

I suoi versi, diretti e di efficace concisione, testimoniano questo lungo, travagliato percorso; da essi emergono vivide immagini che si stagliano su sfondi ora di gelo e neve ora di colori più intensi che però sembrano spesso evocare la morte. Del resto, "[...] tutto era in lutto, tutto avvizziva per le sventure,/ ed erano fresche solo le tombe."
Una pubblicazione di gran pregio che conquista il lettore, proponendosi eventualmente come ottimo punto di partenza per scoprire l'autrice in questione, la cui voce, per quanto flebile, è ben forte e vive ancora.
Quello dedicato all’Achmatova è uno dei cinque volumetti della collana «Acquamarina» (cessata purtroppo nel 2012) che, a partire dalla fine del 2021, l'editore Fabrizio Zollo ha ripubblicato in nuova edizione ampliata. Gli altri quattro titoli sono i seguenti: PoetaNero di Antonin Artaud, a cura e traduzione di Pasquale Di Palmo; e La luna e il tasso di Sylvia Plath, a cura e traduzione di Piera Mattei; La luna di Edith Södergran, a cura e traduzione di Daniela Marcheschi; Sarà estate di Emily Dickinson, a cura e traduzione di Piera Mattei (cliccando sui titoli si apriranno le rispettive schede sul sito della casa editrice).
È possibile ordinare questo volumetto, come tutti quelli ancora disponibili in catalogo, anche scrivendo direttamente alla casa editrice:
sito web: http://www.viadelvento.it/
e-mail: info@viadelvento.it
Questo il link della pagina dedicata alla pubblicazione:
http://www.viadelvento.it/catalogo/scheda.php?libro=212
Questo, invece, il link per aprire l'intera lista dei titoli della collana di poesia «Acquamarina»:
http://www.viadelvento.it/catalogo/collana.php?collana=3
Per leggere la nota biobibliografica relativa a Paolo Galvagni, curatore di questo volumetto ed esperto di poesia russa, cliccare qui.
Laura Vargiu
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