DALL'ULTIMO BANCO VEDEVO IL MONDO - I RACCONTI DI ANDREA

 

Immagine creata da Andrea Ronchetti sul sito https://deepai.org/

L'ultimo banco, in fondo alla classe, è il posto d'osservazione migliore per studiare il mondo. Alle tue spalle, soltanto il muro; sono tutti davanti a te. Compagni, e professori. 

E così la vita ti scorre davanti con le sue nobiltà d'animo, le alzate d'ingegno, le bassezze, i tradimenti, le meschinità, gli orrori. Ma pure gli amori, quelli che nascono, quelli che muoiono, quelli che vengono rifiutati. Come dal loggione di un teatro vediamo gli attori muoversi e destreggiarsi sul palco, vincere od essere sconfitti e gettati nel rogo.

Ti viene la voglia di allungare la mano e muoverne tu i fili, come fossero marionette, deciderne le vite, i destini. E quando succede, allora, vuol dire che sei penetrato, armi e bagagli, in un mondo magico e fatato. 

E scrivi.

Andrea Ronchetti

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Nato l'anno prima che Apollo Undici portasse l'uomo sulla Luna, Andrea Ronchetti si dedica all'attività di famiglia dopo un percorso di studi classici. 

Ha sempre scritto, fin da ragazzo, ma ritenendole troppo immature ha sublimato nel fuoco le sue intemperie giovanili, conservando comunque alcune canzoni.
Solo negli anni della maturità ha ripreso in mano la penna, con altri componimenti di vario genere, racconti ed un romanzo: "Il Ragno" (Youcanprint, 2024), di cui è possibile leggere qui la segnalazione. 

Vive e lavora sotto la Ghirlandina, luogo dell'anima e del cuore.