LA POESIA CHE SI FA IMMAGINE, L'IMMAGINE CHE SI FA POESIA: CARTHUSIA EDIZIONI, COLLANA "MAGNIFICI VERSI"
Quante belle scoperte è possibile fare curiosando in una biblioteca!
Di recente, infatti, sono venuta a conoscenza dell'esistenza di una splendida collana di poesia attraverso la lettura di due volumi della casa editrice milanese per ragazzi Carthusia, attiva fin dalla seconda metà degli anni Ottanta.
La collana in questione s'intitola "Magnifici versi", ideata e curata da Teresa Porcella, e si rivolge a tutti dai sei anni d'età in su; la sua particolarità consiste in un sapiente connubio fra versi e immagini: i primi sono quelli del testo di una poesia del passato, mentre le seconde portano la prestigiosa firma di Sonia Maria Luce Possentini, artista emiliana di straordinario talento e rara sensibilità che ha illustrato gli attuali sei volumi di questa collana in cui, dunque, la Poesia si fa immagine e l'immagine, a sua volta, diviene Poesia.
I due che ho avuto occasione di leggere (e ammirare) sono i seguenti: Comunque spero di Lesja Ukraïnka, pubblicato nel 2022, e Angeli di Emily Dickinson, pubblicato invece nel 2017.
Dalla poesia Angeli, breve ma di grande profondità, emerge all'interno del nostro mondo la presenza incorporea di "ospiti senza nome/ Che eludono la chiave". Essi riempiono un silenzio e una solitudine interiori che immagini e colori scelti dalla Possentini per scandire tali versi rendono alla perfezione.
"Non hanno vesti, né nomi/ Non almanacchi, né climi/ Ma case diffuse/ Come gli gnomi".
Tre quartine in cui, con il proprio inconfondibile stile, la penna della poetessa americana Emily Dickinson (1830 - 1886) dà vita ad atmosfere pregne di misterioso fascino. Accompagnata dal testo in lingua originale a fronte, la traduzione è di Paola Loreto e Fabia Tolomei. Isbn: 9788869450587.
Non meno spettacolari si rivelano le pagine del più recente volume Comunque spero, le quali ospitano la poesia di un'autrice ucraina di certo in Italia meno nota rispetto all'altra d'oltreoceano: Lesja Ukraïnka (1871 - 1913).
La sua è una scrittura impegnata, coraggiosa e, nonostante tutto, piena di speranza.
"Queste lacrime calde scioglieranno/ la crosta dura del ghiaccio./ Allora, forse, i fiori sbocceranno - e arriverà/ anche per me l'allegra primavera."
Composto nel maggio del 1890, il testo intitolato Comunque spero (Contra spem spero!) è stato tratto da una raccolta in dodici volumi pubblicata a Kiev a metà degli anni Settanta. La volontà di ridere "tra le lacrime", così come di "intonare canzoni" pur nell'avversità più cupa, esorta a sperare anche quando la speranza stessa è venuta meno, mentre autunnali nubi di pensieri vengono cacciate via. Semplicemente, un inno alla Vita che, anche in questo caso, l'arte della Possentini traduce in immagini di notevole impatto.
Si segnala che alla medesima collana appartengono altri quattro titoli, anch'essi illustrati con tratto originale e raffinato da Sonia Maria Luce Possentini, classe 1965, a cui sono stati assegnati numerosi e importanti riconoscimenti (incluso Il Premio Andersen nel 2017):
Il sito web di Carthusia Edizioni è il seguente:
https://www.carthusiaedizioni.it
Per aprire le pagine dedicate alle due rispettive pubblicazioni qui segnalate:
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